lunedì 11 maggio 2009

Il progetto Ars et Natura

Artisti italiani sulle tracce delle meraviglie della Natura

Nel corso degli ultimissimi anni un gruppo di pittori italiani si è riavvicinato all'arte naturalistica, che si rifà al figurativo e che ha i suoi punti di riferimento nell'area artistica anglosassone e nordeuropea. Hanno così ripreso a lavorare dal vivo su animali selvatici, paesaggi, piante e fiori spontanei, portando nello zaino cannocchiali e binocoli, carta, colori e pennelli.

cervo di g.ottaviani

Gli stessi artisti lavorano poi, in studio, all'elaborazione degli schizzi preparatori e degli acquerelli eseguiti "en plein air". E' da questa esperienza comune che è nato il movimento progettuale Ars et Natura, una sigla che nasce dal desiderio di coniugare attivamente Natura e Cultura. E portare all'esterno questo messaggio forte di conservazione e di riscoperta di valori pittorici ed estetici dimenticati.

Una caratteristica che accomuna molti di questi pittori infatti è il coinvolgimento nella difesa dell'ambiente e della fauna selvatica: un impegno forte che li vede in prima linea anche nelle grandi associazioni ambientaliste come il Wwf, il Fondo mondiale per la natura

Il progetto Ars et Natura vede coinvolti attualmente dieci artisti (Fabio Ascenzi, Fabrizio Carbone, Livia Chioccarelli, Concetta Flore, Federico Gemma, Massimiliano Lipperi, Stefano Maugeri, Graziano Ottaviani, Marco Preziosi, Alessandro Troisi).

Tutti loro, da un paio d'anni, si recano a dipingere la natura più intatta, dalla costa tirrenica in Lazio e Toscana all’Appennino abruzzese, da Ventotene al passo dei migratori, in Sardegna, in Scozia, in Finlandia. Il loro lavoro è stato riconosciuto da istituzioni come il Museo Civico di Zoologia di Roma, il Museo Civico di Storia naturale di Genova, l’Acquario di Genova, il Bioparco di Roma, l’Ente Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco Regionale dei Boschi di Carrega di Parma, con mostre collettive, corsi, stage ed altre iniziative.

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