Un viaggio sognato, desiderato. L'isola di Hokkaido, quella delle gru di Manciuria, dei cigni selvatici di Kusharo, delle aquile di mare di Steller e delle aquile di mare, delle morette codone, perfino del gufo pescatore di Blakiston. Un'isola mito dunque. Ci siamo andati a febbraio, guidati da un grande fotografo finlandese, Jari Peltomaki. Patrizia ed io, lei a fotografare e io a filmare e disegnare. Due settimane dopo che siamo tornati la catastrofe si e´abbattuta su una parte del Giappone. Tsunami. Migliaia di morti, un'apocalisse. Siamo rimasti con il cuore in gola. Per pudore ci siamo fermati. Non abbiamo avuto la voglia di inserire nei blog le foto di Patrizia, meravigliose, e i miei schizzi a matita e acqruerello. Troppo stridente il contrasto. Poi siamo partiti per il nostro nord dell mondo, per la casa rossa dei due cieli, quassu´tra le nevi del Koillismaa, la Finlandia del nordest. E allora abbiamo avuto il coraggio di riprendere questo colloquio tra noi e chi ha la gentilezza di venire a vedere quello che raccogliamo, costruendo il nostro viaggio tra le immagini e i colori che ci emozionano.
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